
Molti termini legati al settore dei droni nascono in ambito anglosassone e si diffondono in altre lingue solo più tardi. Chiunque lavori nell'industria dei droni dovrebbe conoscere le corrispondenze fra i termini inglesi e quelli italiani. Qabiria offre un glossario gratuito in inglese, spagnolo e italiano con le parole più usate quando si parla di droni.
Che cosa sono i droni?
I droni si definiscono come aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e nascono in ambito militare per la realizzazione di attività troppo pericolose o troppo noiose per i piloti umani. Dall’aeronautica militare si è passati all’aviazione civile e quindi all’hobbistica, tanto che oramai quando un comune cittadino pensa a un drone si riferisce più ai quadricotteri usati per le videoriprese dall’alto che a quelli militari da ricognizione o sorveglianza.
Ci stiamo abituando a vedere questi apparecchi in spiaggia, nei parchi giochi, solitamente radioguidati da bambini con la complicità dei genitori appassionati di aeronautica. Tuttavia, i settori che hanno iniziato a impiegare i droni, o che stanno nascendo e si stanno sviluppando da zero, sono numerosissimi. Le tecnologie e i materiali diventano sempre più economici e quindi i droni sono ormai alla portata di tutti. Apparecchi che fino a poco tempo fa erano riservati ai governi e agli eserciti hanno trovato una loro utilità per scopi più pacifici e si stanno diffondendo un po’ dappertutto. Già nel 2013 la CNN descriveva ben 15 modi in cui i droni ci cambieranno la vita, senza sottolineare nel titolo che in realtà lo stavano già facendo.
Da dove viene il termine “drone”?
Il termine “drone”, pronunciato sia all’italiana che all’inglese, significa “fuco”, l’ape maschio, la cui unica finalità è quella di fecondare la regina. “Drone” ha finito per designare gli aeromobili senza pilota, sia perché questi svolgono funzioni ridotte senza autonomia decisionale, sia in virtù del loro tipo di volo, monotono e “ronzante”.
Il passaggio semantico da “fuco” a “aeromobile senza equipaggio” è avvenuto tuttavia in tempi molto più lontani di quanto si possa pensare, nel 1946, secondo il dizionario Merriam-Webster, anche se l’argomento è diventato di moda pochi anni fa, come si evince da Google Trends.
Diffusione dei droni
La flessibilità e la relativa facilità d’uso hanno permesso ai droni di trovare spazio in un numero sempre crescente di ambiti professionali. La prima attività è sicuramente quella delle riprese fotografiche e video, come si nota dal proliferare di video con riprese zenitali, fino a poco tempo fa molto difficili da ottenere senza costose apparecchiature. Ma ormai la tecnologia è andata ben oltre, combinando le fotocamere con sensori atmosferici e di rilevamento a distanza per ottenere immagini aeree e raccogliere dati scientifici, che vanno incontro alle esigenze di settori quali l’agricoltura, la gestione delle aree boschive, le opere pubbliche, gli studi ambientali, la topografia, la cartografia e l’urbanismo.
Inoltre sono in fase di sperimentazione servizi di trasporto e consegna di pacchetti, oltre all’impiego dei droni in situazioni di emergenza, nella ricerca e salvataggio di persone, o per gli interventi in presenza di sostanze pericolose. Non ultimo, questi velivoli senza pilota possono coadiuvare anche i sistemi di sicurezza e vigilanza esistenti.
Infine non si può tralasciare l’aspetto ludico e persino sportivo di questi apparecchi radiocomandati, che spinge le persone ad acquistare modellini già assemblati o kit di montaggio. Per i più incalliti, in combinazione con sistemi di guida in prima persona (FPV), vengono organizzate singole gare di velocità e anche veri e propri campionati, come la DRL (The Drone Racing League), i cui sponsor di primissimo piano (ESPN, Allianz, DisneyXD, fra gli altri) fanno capire come il settore sia già considerato molto allettante e redditizio dalle multinazionali.
Il mercato dei droni
È in quest’ottica che qualsiasi professionista attento alle novità dovrebbe avvicinarsi al mondo dei droni.
Dai principianti fino ai piloti professionisti, ci sono sempre più persone interessate a questo fenomeno a tutti i livelli. Anche le cifre parlano chiaro: nel 2016 sono stati venduti 2,2 milioni di droni nel mondo e il fatturato è cresciuto del 36 % arrivando ai 4,5 miliardi di dollari, secondo Gartner, come riportato da Business Insider. E questo è un calcolo al ribasso. Se si considerano tutti i tipi di droni, anche quelli più piccoli, si stimano 2,4 milioni di droni personali venduti soltanto negli Stati Uniti, oltre il doppio rispetto all’anno precedente.
In un contesto di crescita di questo tipo è plausibile che aumentino anche le richieste di traduzioni per tutti i prodotti e i servizi dell’indotto. Infatti, dai corsi per imparare a pilotare un drone ai servizi professionali, come riprese aeree video o fotografiche, ai componenti e pezzi di ricambio per costruire o migliorare un drone, sono in tanti ad avere la necessità di comunicare con i propri partner e clienti in varie lingue.
I droni e le lingue
Le aziende che operano nel settore dei droni dovrebbero acquisire le conoscenze terminologiche di base che consentano loro di interpretare correttamente la documentazione tecnica e commerciale, che spesso è scritta in inglese. Manuali di volo, istruzioni, cataloghi attingono molti dei loro termini direttamente dal settore aeronautico. Tuttavia, alle volte usano i termini aeronautici in un’accezione particolare che va conosciuta e tenuta presente. Senza contare tante locuzioni tipiche del modellismo in generale e dell’aeromodellismo dinamico radiocomandato in particolare.
Com’è nato il glossario gratuito
In Qabiria non abbiamo voluto farci cogliere impreparati. Innanzi tutto, ci siamo dotati di un drone, un modello semplice, ma utile per apprendere le basi del volo di un quadricottero radioguidato. Per formarci adeguatamente, Sergio ha frequentato un corso organizzato da Area Dron a Barcellona, nel quale ha potuto confrontarsi con alcuni esperti del settore, cogliendo l’occasione per migliorare anche le tecniche di volo.
Infine, dato che siamo linguisti e non aviatori (per quanto ci affascini questo settore), abbiamo deciso di condividere la nostra esperienza raccogliendo i termini più comuni dell’industria dei droni, tratti dai siti più aggiornati del settore, in un glossario multilingue in italiano, inglese e spagnolo.
Il glossario sui droni è a disposizione gratuitamente in formato ODS, compatibile con Microsoft Excel. Facci sapere cosa ne pensi nell’area commenti qui sotto.
Se hai materiale tecnico relativo all’industria dei droni da tradurre, come manuali operativi, di manutenzione, cataloghi o altro, non esitare: contattaci e affidati a chi possiede le competenze tecniche necessarie per aiutarti al meglio.