
Indice
Le memorie di traduzione sono considerate uno degli strumenti più utili per i traduttori professionisti e i fornitori di servizi linguistici, ma anche per chi - pur non essendo professionista - deve tradurre testi di frequente.
Sorprendentemente, pur essendo disponibili sul mercato dagli anni Novanta, non tutti i traduttori hanno abbracciato questa tecnologia, mentre la maggior parte delle aziende di traduzione ne include almeno uno nei propri processi operativi. Questa riluttanza da parte dei professionisti è in parte giustificata dall’alto costo delle licenze software, in parte dovuta a dubbi legittimi, ma anche basata su alcuni equivoci.
Esistono alternative gratuite o open source che possano competere con le soluzioni a pagamento, che siano più facile da usare e che possano migliorare la produttività di un traduttore, di un’agenzia di traduzioni o di chiunque debba tradurre un testo?
In effetti, ce ne sono alcune, anche se sono strumenti rivolti agli utenti più esperti di tecnologia. Possiamo affermarlo con cognizione di causa, perché uno di questi strumenti lo usiamo da più di 10 anni.
Cosa sono le memorie di traduzione?
Uno dei risultati più utili che la rivoluzione informatica unita a internet ha portato ai traduttori è stato l’avvento delle memorie di traduzione.
Una “memoria di traduzione”, di solito abbreviata come TM (Translation Memory), non è altro che un database di unità di traduzione. Si chiama “memoria”, perché ricorda le traduzioni precedenti. In poche parole, le unità di traduzione sono segmenti di testo presentati in 2 lingue che corrispondono, più o meno, a frasi, secondo regole di punteggiatura specifiche.
Le memorie di traduzione sono utilizzate dai software di traduzione assistita, o più specificamente, dal suo sottoinsieme chiamato Translation Memory Manager. Grazie a un algoritmo che calcola la corrispondenza, quando si traduce un testo il software abbina la frase da tradurre con le frasi contenute nel database, fornendo una o più traduzioni esistenti che possono essere accettate, modificate o scartate.
All’interno dello stesso programma si possono anche consultare i termini esistenti tratti da un TermBase (TB) e persino pretradurre il testo con l’aiuto di un motore di traduzione automatica.
Vantaggi delle memorie di traduzione
I vantaggi tipici delle memorie di traduzione e dei CAT/TMM tool per i traduttori professionisti sono:
- non possono essere lasciate frasi non tradotte perché i CAT tool non consentono di lasciare segmenti vuoti nel testo di arrivo;
- migliore coerenza del documento; i CAT tool recuperano lo stesso testo di arrivo quando incontrano un testo sorgente identico;
- maggiore produttività, poiché i segmenti identici devono essere tradotti solo una volta, mentre i segmenti simili (fuzzy) sono parzialmente tradotti dal sistema.
Quest’ultimo vantaggio è più evidente quando si traduce la seconda versione di un testo, dove la maggior parte del contenuto rimane lo stesso.
Quali caratteristiche presentano i CAT tool?
Alcuni preferiscono riferirsi agli strumenti di traduzione assistita come Translation Environment Tool (TEnT), perché presentano più caratteristiche e non solo l’algoritmo di corrispondenza.
I moderni strumenti di traduzione assistita includono solitamente:
- Editor di traduzione
- Memoria di traduzione
- Database dei termini (o TermBase, abbreviato in TB)
- Concordanza / Strumento di ricerca, per cercare all’interno della TM
- Editor di TM, per modificare il contenuto della memoria di traduzione
- Connettore per la traduzione automatica, che mostra suggerimenti da uno o più motori di traduzione automatica
- Modulo per l’allineamento, con cui creare una memoria di traduzione da documenti tradotti senza un CAT tool
- Modulo del materiale di riferimento, che mostra i documenti relativi al progetto di traduzione
- Modulo o funzioni di gestione progetti, per l’organizzazione del progetto
- Modulo o connettore dizionario, che mostra suggerimenti da uno o più dizionari elettronici
- Controllo ortografico, simile a quello che si trova nei comuni elaboratori di testi
- Modulo di controllo qualità, che verifica il testo segnalando gli errori più comuni
Svantaggi delle memorie di traduzione
Nonostante i tanti vantaggi, alcuni traduttori freelance si rifiutano di usare le memorie di traduzione. Le lamentele di queste persone si leggono spesso nei vari forum e newsgroup specializzati. Gli oppositori basano la loro opinione su diversi punti, alcuni dei quali abbastanza sensati, altri meno:
- Le versioni complete dei CAT tool più usati hanno costi di licenza molto alti. Rispetto ad altri strumenti professionali, il loro costo è inaccettabile secondo molti traduttori. È anche abbastanza difficile calcolare un ROI adeguato, dato che la produttività di un traduttore dipende da diversi fattori e che non ci sono metriche certificate a parte quelle presentate dagli stessi fornitori di CAT tool.
- I CAT tool più usati avevano (e alcuni hanno ancora) interfacce utente imperfette. La loro curva di apprendimento è piuttosto ripida. In generale, senza una formazione adeguata è abbastanza difficile ottenere il massimo risultato da questi programmi.
- I CAT tool e le memorie di traduzione sono più adatti a testi tecnici con molte ripetizioni e solitamente soggetti a frequenti aggiornamenti. I traduttori che lavorano in campi diversi da questo avranno meno possibilità di trarre vantaggi da questi strumenti.
- La segmentazione del testo basata sulle frasi non funziona in maniera adeguata per tutte le lingue. Le TM possono risultare meno utili ai traduttori che lavorano con coppie di lingue esotiche.
- La segmentazione e il tasso di coincidenza rispetto al database esistente hanno introdotto un nuovo metodo di valutazione dei lavori di traduzione. I segmenti già presenti nella TM (coincidenze totali, full match, e coincidenze parziali, fuzzy match) sono pagati meno di quelli senza coincidenze. A volte le coincidenze totali non vengono nemmeno pagate. Alcuni freelance sono restii ad accettare questo metodo di fatturazione, ritenendo questa pratica come una scorrettezza nei confronti dei traduttori.
Per ulteriori dettagli, leggi anche l’articolo “Quanto costa una traduzione?”
- Il problema relativo alle coincidenze totali è collegato anche alla manutenzione della memoria di traduzione. Se nella memoria di traduzione è stata registrata una traduzione sbagliata, a causa di una revisione scarsa o assente, questa traduzione può essere riutilizzata perpetuando l’errore. Per evitare queste circostanze, sono necessari un uso corretto e un’adeguata manutenzione delle memorie di traduzione. Se le coincidenze totali non vengono pagate, la revisione di questi segmenti da parte dei traduttori è improbabile e aumenta quindi il rischio di propagare gli errori nelle nuove traduzioni.
- Proprietà delle TM e questioni legali. Molti traduttori e agenzie di traduzioni non si sentono a proprio agio a lavorare con le TM o addirittura a crearle da zero, dato che non è affatto chiaro chi sarà il proprietario delle TM.
Gli strumenti gratuiti
Nella nostra ultima indagine di mercato abbiamo trovato alcune opzioni gratuite o open source (FOSS) che, anche se non sono ricche di funzionalità come gli strumenti a pagamento, garantiscono un ambiente di lavoro abbastanza completo.
Questi CAT tool sono:
- OmegaT (programma desktop, multipiattaforma)
- Lokalize (programma desktop, solo Linux)
- BasicCAT (programma desktop, multipiattaforma)
- MateCat (programma online)
Qui ci concentreremo solo su OmegaT, lo strumento che noi di Qabiria usiamo quotidianamente e che rappresenta un’opzione valida non solo per il professionista, ma anche per chi ha bisogno di tradurre un documento per scopi di studio, di lavoro o di svago.
OmegaT, uno strumento di traduzione gratuito e open source
Nonostante non possieda tutte le caratteristiche che si trovano nelle soluzioni commerciali, OmegaT può essere una vera alternativa al software commerciale, soprattutto se affiancato da altri strumenti FOSS (come Okapi Framework). I processi di conversione tra formati possono risultare piuttosto difficili da completare per gli utenti meno esperti di tecnologia, ma con una formazione adeguata e l’aiuto della comunità (i forum dei CAT tool gratuiti o open source sono caratterizzati dalla tempestività di risposta) queste difficoltà possono essere facilmente superate.
Se vuoi imparare a usare OmegaT, dai un’occhiata al nostro corso di formazione online.
Come scegliere un CAT tool
Tuttavia, la scelta tra un CAT tool gratuito o open source o un CAT tool commerciale dipende anche dal tipo di lavoro che si deve affrontare. Chi traduce può trovarsi in una di queste 3 situazioni:
- Il traduttore è costretto a usare un CAT tool in quanto fornitore di un’azienda terza, ad esempio un Multi Language Vendor (MLV).
- Il traduttore decide di usare un CAT tool per sfruttare le traduzioni passate e aumentare la produttività.
- Il traduttore vuole usare un CAT tool solo per imparare a usarlo o testarlo.
1) Le grosse aziende (MLV) solitamente inviano progetti di traduzione a fornitori di servizi di traduzione (LSP) più piccoli o a freelance in base alla loro scelta di CAT tool, spesso trascurando gli eventuali problema di compatibilità. Questo lascia poca o nessuna scelta ai fornitori di traduzione più piccoli, che sono costretti a usare il CAT tool imposto. Le trattative per ottenere formati standard aperti (per esempio, richiedere di ricevere i file sorgente in XLIFF e le TM in formato TMX) sono spesso inutili. È molto difficile che le aziende più grandi modifichino i loro processi per adattarsi alle esigenze dei piccoli fornitori.
Se ti trovi di fronte a questo scenario puoi:
- usare una versione “satellite” del CAT tool richiesto, se esiste (le versioni “satellite” sono versioni ridotte con meno funzioni e di solito possono essere usate solo per lavorare su un progetto esistente piuttosto che creare un progetto da zero; possono essere gratuite o costare solo una frazione della licenza completa);
- lanciarti in processi di conversione solitamente complessi e non totalmente a prova di errore, per convertire i pacchetti ricevuti in formati aperti utilizzabili con CAT tool gratuiti o open source;
- acquistare una licenza completa del CAT tool richiesto.
2) Se chi traduce decide di usare un CAT tool per sfruttare le proprie traduzioni passate e aumentare la produttività, dovrebbe prima esaminare attentamente quali formati di file sono i più comuni nella loro attività. Se sono supportati da uno dei CAT tool gratuiti o open source, il nostro consiglio è di iniziare con questi prima di investire in una soluzione commerciale che può risultare abbastanza costosa. Questo risparmio può essere investito nella formazione di uno o più “power user”, che in seguito formeranno il resto del team.
3) I CAT tool gratuiti o open source sono anche estremamente utili per testare questa tecnologia e trarne personalmente i conseguenti benefici. Dopo una fase di test e di apprendimento, si può prendere una decisione più consapevole e acquistare lo strumento più adatto alla propria attività.
Come molti progetti open source, la documentazione dei CAT tool open source non sempre è scritta in maniera impeccabile o non è aggiornata tempestivamente. Tuttavia, nella maggior parte dei casi esiste una comunità che fornisce supporto agli utenti. Dal momento che gli utenti inesperti possono trovare difficile l’approccio con questo tipo di software, il nostro consiglio è quello di investire nella formazione. È vero che si possono trovare molte risorse online, tra cui tutorial ben fatti e facili da seguire, ma il contatto umano con formatori in loco o online può far risparmiare tempo e fatica quando ci si lancia per la prima volta alla scoperta del software o quando si cercano funzioni più avanzate.
Tutto sommato, i CAT tool gratuiti o open source, combinati con altre soluzioni FOSS, sono già un’alternativa e lo saranno sempre di più in futuro.
Se stai cercando la tecnologia di traduzione più adatta alla tua azienda, contattaci senza impegno.