Il modo giusto di formattare i link

per aumentare l’efficacia dei tuoi testi web

Ragazza con fumetto e simbolo link

Quando si pensa ai fattori che determinano il successo di un sito web o di una campagna email, probabilmente il modo di scrivere i link non è fra le prime cose che vengono in mente.

Tuttavia, la formattazione corretta dei link interni ed esterni, cioè l’uso adeguato degli anchor text, è una parte essenziale dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e anche una delle migliori pratiche dell’email marketing.

Non è magari un argomento affascinante, ma avere link autoesplicativi, trasparenti, facilmente rilevabili e accessibili ha un impatto positivo sul modo in cui gli utenti, i crawler e gli screen reader vedono il tuo sito e le tue email. I link sono uno dei primi indicatori del valore e dell’affidabilità, per questo è importante scriverli nel modo giusto.

Usa il testo di ancoraggio per comunicare valore

Il testo di ancoraggio, anchor text in inglese, è il testo cliccabile visibile quando si crea un link. Mentre il testo del link è quello che vedono i crawler, il testo di ancoraggio è quello che vedono gli utenti. Anche se non è così importante per la SEO, lo dovresti usare per comunicare valore agli utenti.

Quando crei dei link tra il tuo sito e altre fonti, considera il valore che stai comunicando con quel link. Scegli parole che riflettano ciò che il link offrirà all’utente.

Ad esempio, se stai creando un link a un articolo con buoni consigli su come avviare un’attività, usa un testo di ancoraggio del tipo “Come avviare un’attività”, non mettere semplicemente il nome del sito di arrivo o testi come “Clicca qui” o “Leggi di più”.

Quando inserisci un link nelle comunicazioni email, sfrutta il testo di ancoraggio per aiutare gli utenti a navigare tra i contenuti. Questo è particolarmente importante nelle newsletter, che non sempre hanno una struttura o uno schema chiaro.

In poche parole: inserisci delle parole chiave nel testo di ancoraggio di un link per facilitare la lettura e permettere agli utenti di trovare velocemente ciò che stanno cercando.

Rendi i link autoesplicativi

Quando crei un collegamento a un’altra pagina o risorsa, la scelta del testo del link dev’essere pertinente al contenuto che l’utente visualizzerà una volta cliccato il link.

Ecco perché, come dicevamo, è sbagliato usare il tipico “Clicca qui” come testo del link. Se i link non chiariscono la natura del contenuto collegato, i lettori o non faranno clic, o lo faranno senza capire perché il link è lì e cosa significa per loro.

Esempio sbagliato Esempio corretto
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Scrivi link della giusta lunghezza

Rendi la vita facile all’utente con testi più lunghi, facili da premere con il dito se stanno visualizzando la pagina attraverso un dispositivo mobile.

Pensa che il testo del link dovrebbe funzionare anche avulso dal contesto, perché spesso gli utenti scandagliano la pagina e si soffermano soltanto sul testo che spicca rispetto al resto.

Quindi i link, che dovrebbero sempre essere formattati in modo diverso rispetto al testo senza ipervincoli, servono anche per questa lettura trasversale della pagina.

Puoi usare la tabella precedente come riferimento: i link degli esempi corretti esplicitano il loro contenuto anche al di fuori del contesto della frase e sono abbastanza lunghi da poter essere cliccati senza problemi.

Evita link che possono generare confusione

Quando crei collegamenti ipertestuali ad altre fonti, hai la responsabilità di essere trasparente sulla destinazione di tali link. Per evitare di creare link fuorvianti, devi rendere evidente la destinazione del link.

Quando si effettua un collegamento da un sito web a un altro, chiarisci sempre che gli utenti verranno indirizzati a un’altra fonte e che cosa vi troveranno.

Assicurati che il link porti il lettore alla pagina indicata. Un link dal tuo sito che indirizza gli utenti a un’altra fonte e poi li porta a una pagina sbagliata è un errore facilmente evitabile che mina la credibilità del tuo sito web.

Alcuni siti, soprattutto quelli poco raccomandabili, creano catene di link: fai clic su un link che ti porta su un altro sito, il quale reindirizza a un altro ancora e via dicendo. Queste pratiche, nefaste, confondono, insospettiscono e, spesso, ingannano l’utente. Astieniti dal seguirle. Quanto più è chiaro il percorso segnato dai link sul tuo sito, maggiore sarà la fiducia instillata negli utenti.

Per esempio, Amazon Jobs indica chiaramente la destinazione dei link. In questo modo l’utente sa esattamente cosa lo aspetterà nella pagina di destinazione.

Schermata di Amazon Jobs

Formatta i link secondo gli standard

Per inserire correttamente i link nel tuo testo puoi seguire le linee guida standard create da Jakob Nielsen, uno dei pionieri dell’usabilità del web.

  • Colora e sottolinea il testo dei link per distinguerli dal resto del testo e migliorarne la cliccabilità. La sottolineatura non è necessaria se i link si trovano in una lista o nei menu, tuttavia è essenziale per garantire l’accessibilità dei contenuti.
  • Non sottolineare mai un testo che non è un link, anche se non usi la sottolineatura come standard, perché questo tipo di formattazione è fortemente associato alla possibilità di cliccare un elemento.
  • Usa colori diversi per i link aperti e non aperti: i link non aperti devono avere colori più brillanti e saturi di quelli non aperti, avendo cura di scegliere due varianti dello stesso colore. Generalmente, il blu è il colore più associato ai link. Per rendere questa variazione accessibile agli utenti daltonici, i link non aperti possono essere segnalati utilizzando più chiarezza e luminosità nel colore.
  • Non usare il colore scelto per i link per colorare un testo che non è un link. In generale, non usare mai il blu per colorare un testo diverso da un link.
  • Non usare colori speciali o altri effetti di visualizzazione quando il mouse scorre su un link, in particolare non usare il grassetto.
  • Non usare testi più piccoli (tranne nei casi in cui sono link che pochi useranno, come le informazioni sul copyright, se ubicati in una posizione secondaria rispetto al corpo della pagina).

Segui le norme dell’accessibilità

Assicurati che i link siano accessibili a tutti gli utenti. Ciò significa evitare l’uso di elementi interattivi, come audio in riproduzione automatica o altre funzioni non accessibili agli utenti che hanno problemi di vista o che si affidano a strumenti automatici per la lettura dello schermo.

Assicurati che tutte le funzioni interattive siano chiaramente indicate come tali, in modo che i lettori sappiano su cosa stanno cliccando e cosa potrebbero aspettarsi come risultato.

Tieni in considerazione che gli utenti con disabilità usano lettori di schermo e programmi di riconoscimento vocale per interagire con i contenuti sul web. Perciò è essenziale che i link siano ben strutturati e che la scelta delle parole per il testo di ancoraggio sia chiara. Anche la scelta dei colori è fondamentale, in quanto le persone daltoniche potrebbero non distinguere il colore del link dal resto del testo.

Secondo la guida Usability & Web Accessibility della Yale University, per rendere i tuoi link accessibili:

  • non scrivere gli url per esteso, perché il lettore di schermo legge un carattere alla volta (h-t-t-p-due-punti-barra-barra-w-w-w...);
  • non usare frasi troppo vaghe come “Clicca qui”, “Scopri di più” per il testo di ancoraggio. Un buon testo di ancoraggio deve trasmettere lo scopo del link ed essere comprensibile anche se estrapolato dal contesto, come abbiamo già visto;
  • usa riferimenti unici per i link, quindi non usare la stessa parola per due link diversi e non usare parole diverse per lo stesso link nella stessa pagina;
  • non usare frasi intere o paragrafi come testi di ancoraggio;
  • non inserire immagini nei link; se necessario, inserisci sempre un alt text che indichi la posizione del link nella pagina e lo scopo;
  • non inserire più link adiacenti l’uno all’altro, in quanto le persone con ridotte capacità motorie potrebbero avere problemi nel selezionare quello giusto. Se il target comprende persone anziane, meglio usare un font di dimensioni maggiori;
  • non usare i colori per identificare i link, ma altri indicatori, come il testo sottolineato (permanentemente, non solo al passaggio del mouse) oppure icone. Se devi usare dei colori, assicurati di usare delle tonalità riconoscibili dagli utenti daltonici.

Esporre gli URL, sì o no?

Se si vogliono seguire le linee guida per l’accessibilità, non si dovrebbe mai usare come anchor text l’URL stesso. Tuttavia, questa regola può essere violata in alcuni casi.

Se l’URL della risorsa collegata è breve e facilmente leggibile, può valere la pena di esporre direttamente l’URL, anziché usare un anchor text diverso. In tal modo è più facile copiare e incollare il link.

URL non esposto URL esposto
Completa il modulo di contatto Completa il modulo di contatto: https://qabiria.com/it/contattaci

Se invece l’URL è molto lungo o è costituito da una sequenza di caratteri senza significato, ma si vuole comunque esporre l’URL, si può usare uno strumento per accorciare l’URL, come bit.ly o simili.

Attenzione! Vale quanto esposto in precedenza: se l’URL breve generato non è esplicito, significativo e trasparente, l’utente potrebbe non cliccarlo perché lo considera pericoloso.

Esempi:

  • bit.ly/40SjWa9z (url sospetto e poco leggibile)
  • bit.ly/modulo-contatto (url con argomento chiaro)
  • qabiria.com/akd04Gd (url con dominio riconoscibile)
  • qabiria.com/contattaci (url completamente trasparente)

Come formattare i link a risorse da scaricare

Se si devono inserire link a risorse scaricabili, come PDF, video o presentazioni, si dovrebbe:

  • indicare chiaramente il tipo di file che l’utente scaricherà cliccando sul link, aggiungendo l’estensione fra parentesi o un’icona del tipo di file;
  • indicare le dimensioni del file che si scaricherà; non tutti gli utenti dispongono di connessione veloce e potrebbero voler evitare di scaricare molti megabyte, soprattutto se connessi da un dispositivo mobile che potrebbe avere poco spazio, una connessione poco affidabile o una banda limitata.

Quando le risorse da scaricare si differenziano solo per qualche dettaglio, ad esempio le versioni di uno stesso programma, il testo dovrebbe essere strutturato in modo che l’utente sappia esattamente cosa scaricare a una prima occhiata.

Download 7-Zip:

In questo esempio invece la differenza tra le versioni disponibili non è sufficientemente esplicita e genera confusione nell’utente, che non sa bene che cosa deve scaricare.

Schermata del sito di OmegaT

Quando usare un link e quando usare un pulsante?

In un testo esistono elementi più importanti di altri, che possono essere evidenziati tramite il grassetto. Lo stesso succede nei link.

I pulsanti nascono per attirare l’attenzione dell’utente su azioni di una certa rilevanza, quindi è bene non abusarne, altrimenti perderanno la loro funzione.

Al contrario, i link possono essere usati liberamente, in quanto servono per la navigazione del sito. La regola generale è:

  • usa i pulsanti per le azioni più importanti, ovvero quelle che influenzano il front end (per esempio, la creazione di un post) o il back end (l’iscrizione a una newsletter) del sito, in pratica, per le CTA;
  • usa i link per tutte le altre azioni meno importanti, che non influenzano il sito (per esempio, per indirizzare l’utente su un’altra pagina).

I pulsanti non si limitano ad attirare l’attenzione, ma devono stimolare l’utente a compiere un’azione. Quindi il testo deve essere chiaro e imperativo:

  • “Iscriviti alla newsletter”
  • “Acquista i biglietti"
  • “Ottieni il documento”
  • “Scarica la registrazione”

Creare un pulsante convincente non è facile. L’onestà premia sempre, per cui evita di creare un pulsante a un’azione quando in realtà il pulsante ne avvia un’altra intermedia (ad es. un annuncio pubblicitario). È il tipico caso di molti sistemi di online storage che obbligano l’utente a cliccare banner su banner dopo aver cliccato il pulsante “Download”.

Schermata sito download

Evita i link clickbait

Un’altra parte fondamentale nella costruzione di una strategia di link è evitare i cosiddetti clickbait.

Il clickbait è un link “acchiappaclic” con un testo sensazionale o scioccante che spinge i lettori ad aprirlo. Lo scopo è quello di aumentare le visualizzazioni o i clic di una pagina così da poter generare una rendita tramite gli annunci pubblicitari, ma il contenuto della pagina spesso non porta alcun valore all’utente.

Esistono diversi tipi di clickbait, tra cui:

  • pagine di trolling e insulti ad altre fonti con lo scopo di attirare l’attenzione;
  • articoli con titoli fuorvianti;
  • articoli di pseudo-informazione e fake news;
  • annunci pubblicitari fasulli;
  • sensibilizzazione su argomenti privi di valore reale;
  • uso di immagini fuorvianti o esplicite.

Il clickbait non solo è dannoso per i lettori, ma può anche danneggiare il tuo sito. Google ha preso provvedimenti per penalizzare i siti che fanno clickbait e ha inserito policy molto stringenti per evitare pubblicità fuorvianti.

Conclusione

Come vedi, i link sono molto più di una semplice parte della struttura di base del web. Sono il fondamento della comunicazione e della collaborazione tra siti web.

È importante prestare attenzione al modo in cui si creano i link tra i siti web e alla loro progettazione. Se i link sono fuorvianti o vengono visti come spam, danneggiano la reputazione del tuo sito e rendono più difficile per gli utenti trovare ciò che stanno cercando, penalizzando il tasso di conversione.

Per essere efficaci, i tuoi link devono essere facili da usare, trasparenti e accessibili a tutti gli utenti. Solo così potrai assicurarti che i tuoi link siano solidi e sfrutterai appieno la loro capacità di portare traffico ed engagement al tuo sito.

Ti serve una mano per scrivere e formattare nel miglior modo i tuoi contenuti? Contattaci e troveremo il modo migliore per aiutarti.

Traduttore tecnico, project manager, imprenditore. Laureato in Lingue e Master in Design e produzione multimedia. Ha fondato Qabiria nel 2008.
Copywriter, content writer e social media manager. Laureata in Mediazione Linguistica presso l’Università Roma TRE, Master in Traduzione Audiovisiva presso ISTRAD e Digital Marketing e Communication Specialist presso ITS Academy Machina Lonati

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